Compagno di vita

Quell’angoscia intollerabile,
un nodo che ti serra la gola,
e ti chiedi perché
Il cuore che batte all’impazzata
quella sensazione di vertigine
e non comprendi per quale motivo
senti di non avere più il controllo della mente
ti manca il respiro
fino alla perdita dei sensi.
Poi quel nodo sembra sciogliersi
versando tutte le lacrime che
hai nel cuore svuotandoti la mente
allentando le tensioni
rallentando i battiti
Il perfido si è solo celato
pronto a manifestarsi
alla prossima occasione,
alla paura d’aver paura
Ti guardi attorno
quasi a voler esser certa
che nulla è cambiato
sembra tutto assurdo
sembra un brutto sogno
irrazionale
Chi sei? Sono il panico
Da dove vieni?
Da molto lontano.
Cosa vuoi da me?
Che ti stimi di più.
Distanti son le risposte
e molto tempo serve per scoprirle
ma non accusarti di chissà quali gravi
azioni potresti aver commesso
non esser ipercritica
non perder la stima di te stessa.
Arriverai alla consapevolezza
di capire ciò che ha scatenato
questo malessere,
forse ne avrai paura,
dirai a te stessa: “in fondo che mi manca?”
ti sentirai ancor più in colpa.

Ma non devi.  


07/03/2006  © Angelapercaso

Settembre 2014
un caro amico mi scrive:

La tua è un'analisi sentita e vera sull'ansia e il panico.
All'origine c'è la paura e ancor di più la paura della paura. Un circolo vizioso che attanaglia l'essere e lo imprigiona.
Ma non è una maledizione è solo un grido disperato della parte più vera di noi che ci dice
che stiamo sbagliando qualcosa nella nostra vita, allontanandoci dall'autenticità e dalla verità di noi stessi.
Ecco allora che è importante non combattere la paura, ma farne una fedele alleata.
Ti propongo un testo che ritengo molto bello e molto vero.


Fai della paura la tua alleata. La paura ha molto da insegnarti.
La paura è l’esperienza dell’essere scollegati da ciò che si è veramente; è l’opposto dell’amore.
Può essere un’alleata, se glielo consenti, se dici semplicemente «ho paura».
Se continui a fare questo cominci a vedere che non sei la paura stessa, ma che la paura è una sensazione.
«Ho paura» diventa «provo paura».
È la reazione del trattenere i sentimenti perché credi che arrivino troppo in fretta.
Questi sentimenti si basano su un gran numero di supposizioni riguardo quanto potrebbe accadere.
Il più delle volte si ha paura non di quanto sta avvenendo, ma di quanto potrebbe avvenire.
Se sei in grado di rimanere nel qui e ora, la paura non ti troverà.
La paura è la proiezione nel futuro di qualcosa che è successo in passato,
attraverso una potente lente di ingrandimento.
Perciò, quando sei nella paura, non sei nella realtà.
Ma, invece di negare di provarla, dì semplicemente quello che stai provando.
Questo atto di per sé ti porterà nel qui e ora, e di conseguenza ti farà uscire dalla paura.
Un abbraccio
Giorgio


 

Grazie Giorgio

 


        

© Angelapercaso