La Stella di Betlemme

La Stella di Betlemme ha una parte fondamentale nella tradizione mistica legata alle festività natalizie.

… ecco dei magi dall'Oriente arrivarono a Gerusalemme dicendo:

"Dov'è il nato re dei Giudei? ché vedemmo la sua stella nell'Oriente e siam venuti per adorarlo. ...

… Quelli, udito il re si partirono; ed ecco la stella che avevano vista in Oriente, li precedeva, finché, arrivati sopra il luogo dov'era il bambino, si fermò. Vedendo essi la stella gioirono di grandissima gioia, ed entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre: e, prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro tesori, gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. (Matteo II, 2 e 9-11)

Eppure solo nel Vangelo di Matteo si trova riferimento alla Stella. Luca, che si dilunga molto di più sui particolari della Natività, non ne parla affatto, né parla dei saggi uomini d'Oriente, i Magi, che arrivarono a portar doni al Bambino guidati dalla Stella.

Entrambi i Vangeli furono composti nella seconda metà del primo secolo d.C. Essi concordano sul fatto che Gesù nacque a Betlemme, durante gli ultimi anni del regno di Erode il Grande e che la sua nascita fu annunciata da un messaggero celeste.

I particolari però sono discordanti e la cosa non stupisce se si pensa che essi furono scritti in epoche in cui la tradizione orale, la leggenda, il mito e la storia si mescolavano allegramente e il rigore scientifico era di là da venire.

La Stella, protagonista dell'iconografia natalizia delle civiltà cristiane, rappresentata in tante canzoni tradizionali, simbolo, sulla cima degli alberi di Natale o sui presepi, dell'evento più importante per la storia della cristianità, è in realtà un bel mistero.

E' esistita davvero? Si è trattato di un evento astronomico o è un altro degli elementi del simbolismo mistico della tradizione natalizia? E se si trattò davvero di un evento astronomicamente significativo, può contribuire a far luce sulla data effettiva della nascita di Cristo?

Gli studiosi sono generalmente d'accordo nel ritenere che la nascita di Gesù sia avvenuta nel periodo tra il 10 a.C. e il 5 d.C..

In questo periodo storico molte persone erano interessate agli eventi astronomici e alla loro interpretazione. L'astrologia, infatti, era ritenuta in grado di fornire indicatori affidabili del verificarsi di fatti importanti, in particolare a proposito di governanti e re. Per gli ebrei le forme di astrologia praticate dai gentili erano blasfeme, ma anch'essi credevano che le stelle fossero segni che indicavano i voleri e le azioni di Dio.

Non esisteva una distinzione chiara fra astronomia e astrologia; i moti e le configurazioni di stelle e pianeti venivano osservati e calcolati e queste informazioni usate per prevedere avvenimenti storici o il destino delle vite delle persone, soprattutto dei potenti e dei regnanti.

I Magi erano uno dei gruppi di sacerdoti astrologi e astronomi più accreditati. La loro origine resta avvolta nella leggenda che li vuole discendenti dei primi discepoli di Zoroastro, capo politico e religioso persiano vissuto intorno al 1000 a.C.. Fautore di una religione monoteista, Zoroastro aveva predetto l'avvento di un Re capace di resuscitare i morti e di trasformare il mondo in un regno di pace, un Re che sarebbe nato dai discendenti di Abramo.

Divenuti membri importanti di molte corti, i Magi, soprattutto quelli dei regni orientali, erano tenuti in grande stima.

Quale può essere stato, allora, il presagio o l'evento astronomico tanto importante da far intraprendere a tre personaggi così importanti un lungo viaggio per verificare se la profezia del loro antico maestro si era avverata?

Nei secoli si sono succeduti diversi tentativi di identificazione di possibili eventi astronomici con la Stella di Betlemme