L'albero di Natale

 

L'albero di Natale raggruppa molti simboli che dimostrano, la ricchezza che ci offre la natura, la luce, gli angeli, i frutti, i campi, le foreste e il mare. La stella che brilla annuncia la fine del viaggio, il porto della pace. L'albero rimanendo verde anche in inverno rappresenta dunque la vita.         

All'origine l'albero era addobbato con dei frutti sopratutto mele rosse, ecco il perché delle palline di Natale. Poi poco a poco con il passare degli anni le decorazioni si sono trasformate.

Ma risaliamo nel tempo, poche persone sanno che l'origine dell'albero decorato viene dall'Egitto, in effetto l'albero era una piccola piramide di legno che imitava le gigantesche piramide. Un viaggiatore riporto quest'idea dalla terra dei faraoni in Europa.                       

Una parte delle popolazione  germaniche, scandinave, russe l'adottarono per festeggiare il solstice d'inverno, il ritorno del sole e del calore simboli del Egitto. 

Fu Martin Luther che sostituito la piramide con un pino che ricorda la piramide per la sua forme. I sue rami sempre verde anche in inverno sono un presagio per la primavera. Sono i luteriani che ebbero l'idea di coprire l'albero di piccole candele.Queste piccole luce rappresenta la vita e la fede.

Una delle più belle leggende Natalizie su l'albero di Natale.

Tanto tempo fa  in Germania, un taglia legna tornado a casa in una notte ghiacciata ma chiara. L'uomo fu meravigliato dello spettacolo delle stelle che brillavano attraverso i rami di uno pino ricoperto di neve e di ghiaccio. Per spiegare a sua moglie la bellezza di quello che aveva visto.

 Il taglia legna taglio un piccolo pino, arrivato a casa lo ricopri di nastri bianchi e di piccole candele. Le candele rappresentavano le stelle e i nastri bianchi la neve e il ghiaccio che pendevano dei rami dell'albero. 

La moglie, la gente e i bambini del vicinato furono cosi meravigliati di vedere l'albero e sentire il racconto del taglia legna che da allora ogni case ebbe il suo albero di Natale.

La leggenda dell'abete di Natale

In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo si quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa. Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata.

Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.

Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete. Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.

La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra. Aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.

In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteris
tica di avere i rami pendenti verso terra.